Questo dato è confermato anche dai risultati di ricerche empiriche svolte in questo campo.
«La gestione del personale può contribuire al raggiungimento degli obiettivi di una organizzazione e aiutare a migliore la qualità e l'efficacia dei prodotti e dei servizi. La gestione delle risorse umane è una funzione che può aiutare un'azienda a conseguire un vantaggio competitivo» (Raymond A. Noe, 2006).
Nella maggior parte delle aziende è visibile una gestione piatta di queste risorse. Una delle cause potrebbe essere associata al fatto che questa funzione è spesso affidata ai manager aziendali, che invece non riconoscono questo ruolo.
Molti di loro pensano che le strategie aziendali devono essere elaborate ed orientate tenendo conto della cooperazione delle Risorse Umane e comunicate senza tenere conto delle gerarchie organizzative.
Migliorare questo atteggiamento significa rinnovare la capacità competitiva di un'azienda, riducendo le condizioni di stress e aumentando la motivazione e la soddisfazione sul lavoro nel personale.
«L'espressione “gestione delle risorse umane” si riferisce all'insieme delle politiche, delle prassi e dei sistemi che influenzano i comportamenti, gli atteggiamenti e le prestazioni dei dipendenti» (Raymond A. Noe, 2006).
La gestione del personale si articola in molteplici attività che insieme consentono di migliorare le prestazioni organizzative contribuendo alla soddisfazione dei clienti, incentivando l'innovazione e la produttività e quindi favorendo lo sviluppo di una reputazione positiva dell'azienda.
Per migliorare l'efficienza e l'efficacia di queste Risorse ci si può avvalere anche del supporto delle nuove tecnologie. Spesso si rinuncia alla pratica di stage formativi ai dipendenti a causa di spese elevate e occupazione di tempo utile, senza prendere in considerazione la formazione online attraverso l'istituzione di un'area riservata con il download del materiale di studio sul sito aziendale.
Soltanto di recente le imprese hanno iniziato a considerare il potenziale ruolo delle Risorse Umane per il loro successo, riconoscendo diverse responsabilità in relazione alle dimensioni dell'azienda, alle caratteristiche dell'organico "personale", al settore e al sistema di valori in cui si riconosce la direzione aziendale.
«Secondo una stima, fino al 75% del valore di un'azienda è dato dal componente intangibile del capitale intellettuale, che fa riferimento alla creatività, alla produttività e al livello di servizio offerto dai dipendenti. Una gestione efficace delle persone è la chiave per accrescere il valore del capitale intellettuale» (Raymond A. Noe, 2006).
Chiedere ai dipendenti solo di svolgere le proprie mansioni, senza condividere le strategie aziendali e senza chiedere collaborazione, comporta spesso il rischio che il personale già formato e con importanti esperienze aziendali alle spalle scelga di offrire la propria conoscenza alle aziende concorrenti.
Questo, oltre ad essere una grave perdita per l'azienda, consente ai concorrenti di conoscere le strategie dei rivali.